Terminillo
Il Terminillo è la perla del Reatino: tra i massicci montuosi più importanti dell’Italia centrale. Si compone di sei cime di cui la più alta tocca i 2.217 metri, si trova nel gruppo montuoso dei Monti Reatini e su di esso insistono i comuni di Rieti, Cantalice, Leonessa, Micigliano, Poggio Bustone, Antrodoco, Cittaducale,
Rivodutri e Posta. Noto in particolare per la stazione sciistica, il Terminillo è da sempre conosciuto in tutto il Lazio come “La montagna di Roma” a causa dell’abitudine degli abitanti della Capitale di trascorrervi il weekend sin dall’antichità. Il clima del territorio è quello tipico delle zone appenniniche di media e alta montagna. Buoni e duraturi sono gli accumuli di neve d’inverno, specie nel versante settentrionale, fresco e ventilato d’estate. Diversi sentieri montani portano in vetta o su cime secondarie, da entrambi i versanti. Dalla cima la vista spazia a 360° sulla sottostante piana di Rieti, su tutta la Sabina fino alla campagna romana, sui monti dell’alto Lazio, i Monti Sibillini, i Monti della Laga, il Gran Sasso d’Italia, i monti del Cicolano, le Montagne della Duchessa, il massiccio del Monte Velino e i Monti Carseolani. Oltre ai paesaggi naturalistici caratteristici visitare il Terminillo significa anche godere delle bellezze del paese di Pian de’ Valli, situato a 1.620 metri sul livello del mare. Tra le attrazioni più caratteristiche la Chiesa di San Francesco la cui facciata a capanna in pietra di Assisi rosa e bianco-rosa del Templum Pacis di Terminillo richiama, nella modernità della sua architettura, le forme delle chiese degli ordini mendicanti. Costruita tra il 1955 e il 1964, conserva nell’abside uno dei più grandi mosaici del mondo realizzato da Domenico Colledani di Milano, 350 metri quadri di tessere musive che raccontano il mistero della creazione dell’universo, rappresentata come un Big Bang in espansione, il cui centro è la luce di Dio.