Castel Sant’Angelo
Terra di acqua e di terme, Castel Sant’Angelo si staglia lungo la via Salaria, crocevia di traffici e commerci come in passato lo fu di riposo e ristoro per la gens Flavia. Plinio individua nel lago di Cotilia, “nel quale galleggia un’isola, l’ombelico d’Italia, come Varrone tramanda…”
Popolazione
1.296
Superficie
31,3 km²
Altitudine
448 m
Dove si trova?
Castel Sant’Angelo si trova a 15 km da Rieti e a 30 km da L’Aquila, lungo la via Salaria e sulla tratta ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona. Il territorio comunale comprende 13 frazioni e si estende per oltre 30 km quadrati, con un’altimetria che va dai 404 metri a 1586 metri s.l.m.
Cosa fare e vedere?
Castel Sant’Angelo, con le sue tredici frazioni, presenta diversi siti di interesse a cominciare dai resti del cassero, del Castello dove sorge il capoluogo, con la sua torre di avvistamento a pianta quadrata che spicca tra i boschi. Nel cuore del borgo sorge la Chiesa di Santa Maria della Porta, edificata a ridosso dell’antica porta del Castello: dall’esterno si presenta come un classico edificio medievale, all’interno è strutturata a tre navate con quattro altari disposti sulle pareti laterali. Qui per lungo tempo hanno avuto sede i Monti Frumentari e sono custodite le reliquie del patrono San Biagio. Altre chiese importanti sono la chiesa di San Rocco, tra Vasche e Castel Sant’Angelo, la chiesa di San Biagio, nei pressi del cimitero, con l’elegante portale risalente al 1564, la chiesa di San Giovanni Battista, nella piazza di Paterno con un’antica incisione. Il territorio conserva alcuni tratti dell’antica via del sale (uno dei tratti più lunghi e meglio conservati è visibile in un laghetto artificiale dedicato alla pesca sportiva) e i ruderi del cosiddetto “Peschio del Principe” che doveva essere una struttura fortificata utilizzata per il controllo sulla valle sottostante. Di grande valore archeologico è la Villa di Tito, sopra il lago di Paterno: molto studiati nel corso del tempo, questi resti sono stati identificati di volta in volta con l’antica Cutilia, la Villa di Tito, ma anche con le Terme di Tito, in quest’ultimo caso a ragione delle canalizzazioni presenti nelle murature. Anche oggi, lo stabilimento termale di Cotilia, attivo lungo la via Salaria, rappresenta un punto di attrazione.