Longone Sabino
Longone Sabino si trova tra la Valle del Salto e la Valle del Turano, a 800 metri di altitudine. L’altopiano su cui si estende il comune, con le frazioni di Fassinoro, Roccaranieri e San Silvestro, con i suoi boschi e i suoi allevamenti, si è meritato nel tempo l’appellativo di piccola Svizzera
Popolazione
543
Superficie
34,33 km²
Altitudine
804 m
Dove si trova?
Longone Sabino è un comune di 570 abitanti, suddivisi tra il paese capoluogo e le sue frazioni: Roccaranieri, Fassinoro, San Silvestro. Dista da Rieti poco più di 17 km, ma raggiungere Longone significa fare un viaggio verso l’Italia di mezzo più remota e incontaminata, tra pievi e abbazie e in uno scenario su cui si staglia il profilo del Terminillo
Cosa fare e vedere?
Sono per lo più pievi e chiese che a Longone e nelle sue frazioni rappresentano un motivo d’attrazione, anche per i culti e le tradizioni ad esse legate. Si comincia dalla chiesa dei SS. Cosma e Damiano, situata all’interno del cimitero comunale: la pianta quadrata e il tetto a capanna, ricalcano lo stile ed i canoni benedettini, risalenti al VI-VII secolo. La festa religiosa che si svolge il 26 e il 27 settembre di ogni anno richiama longonesi e non per la tradizionale accensione dei foconi alla vigilia. Da visitare anche il cosiddetto “conventino”, edificato a metà del 1200 dai francescani e oggi dedicato a Sant’Antonio di Padova, meta ogni anno di una solenne processione che si svolge la terza domenica di giugno. Passeggiando nel centro del paese si incontra anche la Chiesa Parrocchiale “Immacolata Concezione”, di grande rilievo soprattutto per gli abitanti del posto che vi sono molto legati. La chiesa presenta una pianta a croce latina irregolare sulla sinistra di chi guarda. Il presbiterio con l’altare sobrio e lineare, si trova su un piano rialzato da tre gradini rispetto all’unica navata, mentre la linea del transetto lo separa dall’abside di recente affrescata con l’episodio dell’Annunziazione. Come pala d’altare, troneggia incastonata in una cornice murale color oro, una tela raffigurante l’Immacolata che schiaccia la testa del serpente. Altro luogo di culto caro alla pietà popolare è la Chiesa della Madonna dei Cinghiali che si trova nell’altopiano di Fassinoro, immersa in uno scenario naturale spettacolare. E’ dedicata ad una santa, Lucia, anche l’omonima grotta che si raggiunge a piedi dal cimitero di Fassinoro, scendendo attraverso un bosco di lecci: sulla parete di destra della grotta naturale si può ammirare un affresco che rappresenta santa Lucia.