Contigliano

Contigliano, situato a ovest della conca reatina, dirimpetto al Terminillo, spicca per la maestosa collegiata di San Michele Arcangelo e il paese alto, nei secoli oggetto di scontri e contese con la vicina Rieti e capitani di ventura di passaggio.

Popolazione

3.806

Superficie

53,55 km²

Altitudine

488 m

Dove si trova?

Contigliano è un borgo medievale che sorge su una collina ai piedi dei monti Sabini, a 10 km. da Rieti e a 33 km. da Terni. È servito da strada provinciale, super strada e linea ferroviaria, la storica Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona. Sotto il medievale Contigliano Alto si estende il paese nuovo, mentre nell’ampio territorio comunale – dove risiedono in tutto 4.400 abitanti – si trovano suggestive frazioni come San Filippo e Collebaccaro, a dominare la Val Canera, e Montisola e Reopasto, verso la vicina Marmore e Terni. 

Quando nasce?

Il territorio di Contigliano ha una storia che parte da molto lontano: sembrerebbe che questo borgo sia stato abitato già in età preistorica e che si ergesse come un’isola sul lago Velino, poi prosciugato. Contigliano deve il suo nome a Quintiliano, antico oratore del I secolo che, ritiratosi dal pubblico, decise di vivere il resto della sua vita nella sua villa, che iniziò piano piano a circondarsi di case fino a formare l’aggregato che divenne il primo nucleo abitativo. La prima attestazione scritta del Locus Quintilianus risale all’850 e si trasforma successivamente in Castrum Quintilianum nel 1157, diventando centro fortificato del quale Rieti si serviva come protezione grazie alla sua posizione strategica. Il 7 agosto 1501 Contigliano fu attaccata da Vitellozzo Vitelli, cavaliere del papa Alessandro VI Borgia, e da una schiera di soldati d’avventura poiché la città gli aveva negato i rifornimenti per il suo esercito e perché una donna lo aveva colpito con una grossa pietra ferendolo leggermente. Il castello cedette in breve tempo: i mercenari irruppero e fecero strage di cittadini, il paese venne saccheggiato e le case furono date alle fiamme. Nell’arco di 60 anni Contigliano si riprese tanto da arrivare ad ampliare la sua prima cinta muraria.

Cosa fare e vedere?

Sul lungo tratto oggi definito ‘Cammino di Francesco’, vi sono le quattro principali meraviglie del territorio contiglianese. La prima, da sud verso nord, è la Villa Battistini, già dimora del Baritono Mattia Battistini, ora, col suo Parco, sede del Conservatorio romano di Santa Cecilia; la seconda è l’area archeologica del Colle d’Oro e la Chiesa altomedievale di San  Lorenzo – attestata sin dall’VIII secolo; segue il centro storico di Contigliano, di matrice medievale con il complesso monumentale di San  Michele Arcangelo, con le due Chiese inferiore e superiore, erette fra i secoli XVII e XVIII e per finire l’Abbazia dapprima benedettina poi cistercense di San Pastore, restaurata nella odierna “forma visibile” maturata tra secoli XIII e XVI. Quattro elementi sui quali comporre una figurazione più ampia, che unisce altri spazi e edifici mirabili (fra gli altri il Castello Varano di Terria), e straordinari ambiti di pregio ambientale, come la Riserva dei Laghi presso Montisola, condivisa con altri Comuni del Montepiano Reatino. Da visitare è quindi sicuramente la cinta muraria medievale di Contigliano che è in parte ancora conservata, così come lo sono le due porte dalle quali si accedeva al paese: Porta dei Santi (la quale conserva ancora il portone in legno originale) e Porta Codarda. Entrando dalla Porta dei Santi e passeggiando lungo l’antica strada di ciottoli, ci si trova davanti alla Collegiata di San Michele Arcangelo al cui interno sono conservati gli affreschi e i dipinti del XVII e XVIII secolo e l’organo ligneo del XVIII secolo Nella zona a nord del paese si trovano i ruderi della Chiesa di San Giovanni, ma il luogo è suggestivo soprattutto perché da questo punto si può ammirare il paesaggio della conca reatina. È infine visibile, sulla facciata del Palazzo Municipale, lo stemma di Rieti che fu murato lì dai reatini dopo la riconquista di Contigliano che nel 1400 era stato per un periodo sotto gli Sforza.

Dove dormire?

Alberghi

Dove mangiare?

Ristoranti e pizzerie

Le Fontanelle
Delicato Ristorante
Ristorante le vigne
Osteria il Filo Rosso di Coralli
Ristorante Casale di Villa Battistini

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