Cittareale
Nel cuore della Sabina montana, in “un villaggio non grande di nome Falacrinae”, nacque Tito Flavio Vespasiano, acclamato imperatore di Roma. Cittareale – fondata l’8 novembre 1329 – per la sua collocazione geografica fu a lungo “la porta del Regno di Napoli”
Popolazione
413
Superficie
58 km²
Altitudine
952 m
Dove si trova?
Cittareale è un comune di 476 abitanti che si erge a 962 metri s.l.m. lungo la via Salaria che corre da Roma ad Ascoli. E’ tra i suoi boschi, alle pendici del Monte Pozzoni, che nasce il Velino, il fiume che attraversa Rieti e si tuffa nel Nera dalla spettacolare Cascata delle Marmore
Cosa fare e vedere?
Alla sommità del borgo di Cittareale spicca la Rocca di Manfredi, un’opera architettonica militare risalente all’epoca di Federico II di Svevia, fatta edificare per proteggere Cittareale dalle incursioni degli amatriciani. Singolare è sia la sua forma triangolare, a ricordare la prua di una nave, sia la lavorazione delle pietre del rivestimento, che presentano una trama ornamentale a righe. L’entrata principale era collegata al paese con un ponte levatoio, che ancora oggi permette ai visitatori di entrare nel sito. Se si vuol fare un salto ancor più indietro nel tempo, alla scoperta del figlio più illustre di Falacrinae, Flavio Vespasiano, bisogna visitare il Museo Civico, che custodisce i reperti archeologici rinvenuti con gli scavi del 2005, anno in cui fu scoperto un grande complesso romano del 100 circa a.C., un vicus, una necropoli del V-VII secolo d.C. e una grande villa, forse proprio quella in cui nacque Vespasiano. Il museo fu inaugurato nel 2009, nel duemillesimo anniversario della nascita di Vespasiano. Importantissimo per gli abitanti di Cittareale, ma purtroppo inagibile dopo il sisma del 2016, è il Santuario della Madonna di Capodacqua che si trova ai piedi del Monte Caituro: questo deve la sua nascita al ritrovamento miracoloso in un ruscello di un’immagine raffigurante la Vergine, tra il X e l’XI secolo. Ogni anno, la Madonnina viene festeggiata con solenni celebrazioni nel giorno della Santissima Trinità, in memoria di quanto accadde il 30 maggio 1779 quando un’eccezionale siccità si abbatté sulla valle Falacrina. La popolazione cercò – e trovò – l’aiuto divino dopo aver invocato la Madonna al Santuario di Capodacqua. Bisogna invece salire fin sulle pendici del Monte Pozzoni per rintracciare le sorgenti del Velino, che sgorga come un piccolo ruscello per poi divenire il fiume maestoso che solca Rieti e “precipita” a Marmore. Per la qualità delle sue acque, nei primi anni Duemila è nata a Cittareale la Birra Alta Quota, marchio che si è imposto tra le migliori birre artigianali italiane. Per gli amanti dello sport e soprattutto dello sci, il territorio di Cittareale offre un piccolo comprensorio sciistico a Selvarotonda.