Pescorocchiano
Pescorocchiano è il comune delle Grotte, con una storia antichissima e 27 piccole frazioni oltre che pieno di paesaggi mozzafiato.
Popolazione
1.900
Superficie
94,78 km²
Altitudine
806 m
Dove si trova?
Pescorocchiano sorge ad un’altitudine di 806 metri sul livello del mare e dista da Rieti città quasi 50km in macchina. I suoi 1990 abitanti si trovano distribuiti tra le tantissime frazioni su un territorio di 94km quadrati.
Cosa fare e vedere?
Tra i luoghi più caratteristici del comune c’è senza dubbio il Castello Baronale e il Belvedere, qui nel Medioevo sorgeva il Castello del Peschio: uno splendido spazio tra verde e selciato da cui si può ammirare la vallata e molti degli altri castelli del Cicolano. Dell’antico castello è rimasta solo una torre che è diventata ora abitazione privata. Certamente imperdibile è una tappa al Museo del Castagno e dei Funghi, che si trova nella frazione di Santa Lucia di Gioverotondo, ed è a cura dell’Amministrazione dei beni separati di uso civico, in cui sono raccolti documenti, fotografie ed oggetti riguardanti la castanicoltura, attività fondamentale per il territorio. Di grande rilevanza è anche Il castello di Roccaberardi, nell’omonima frazione, che fu fondato, secondo la tradizione, dal Conte Berardo detto il Francico nel X secolo ed oggi distrutto. Nel sito è possibile ammirare uno splendido panorama e vedere contemporaneamente le vette del Monte Nuria, del Monte Navegna, del Terminillo e del Gran Sasso. La più grande attrazione turistica del comune, nonostante la meravigliosa aria medioevale che si respira in tutte le frazioni che lo compongono, rimangono le Grotte di Val de’ Varri, un complesso di cavità fossili che sono state inaugurate nel 2003, il sito è anche conosciuto come “Inghiottitoio di Val de’ Varri”. Il percorso turistico parte in prossimità dell’area di parcheggio per protrarsi in un percorso didattico, corredato da nove pannelli. Si può costeggiare il letto del Rio Varri a destra e il vecchio mulino a sinistra e conduce all’ingresso della grotta costituita da due rami principali. I due rami si ricongiungono dopo circa 100 m. nel punto più basso dove le acque tornano in superficie e dal lato sinistro si immettono in quello destro per continuare il percorso ed alimentare i piccoli laghi sotterranei. È qui che scorgiamo anche un importante angolo archeologico nel quale sono stati rinvenuti i reperti.