Borgo Velino
Borgo Velino è stato nei secoli “Borghetto” di santi, regine e briganti: qui dimorò San Francesco d’Assisi, regnò Margherita d’Austria e imperversò il brigante Giulio Pezzola.
Popolazione
957
Superficie
17,3 km²
Altitudine
460 m
Dove si trova?
Borgo Velino si trova a 460 m sul livello del mare nel piccolo tratto di pianura tra Castel Sant’Angelo e Antrodoco, all’imbocco della Piana di San Vittorino. Nel territorio comunale insiste parte del gruppo montuoso del Monte Nuria. Borgo Velino, con i suoi circa 900 abitanti si estende su una superficie di poco più di 18km quadrati.
Cosa fare e vedere?
Il borgo ha un suo nucleo centrale dominato dalla Torre civica e dalla Chiesa di S. Matteo Apostolo, costruita nel XVIII secolo. All’aspetto decisamente vetusto dell’esterno, si contrappone lo splendido apparato del decoro interno. La chiesa si sviluppa su pianta centrale ricoperta dall’originale pavimento policromo in mattonelle esagonali. L’unica navata è suddivisa ai lati da cappelle, tra le quali spicca quella dedicata a Sant’Antonio da Padova. In corrispondenza del presbiterio, l’imponente altare maggiore è sormontato da una grande cupola riccamente decorata. Nei giardini pubblici del borgo, si trovano i resti di un edificio che presumibilmente è un ninfeo monumentale, pertinente ad una villa rustica romana, probabilmente abitata dai Flavi. Come gran parte dei monumenti risalenti a quest’epoca, la costruzione è in laterizio, scandita da tre grandi ambienti coperti con volta a botte, inframmezzati da nicchie. Uscendo dal Borgo impossibile perdersi una visita ai resti del Cassero o torre che in tempi antichi era una struttura difensiva poligonale, quasi certamente ottagonale, alta presumibilmente tra i 12 e i 15 metri. Attualmente restano solo quattro lati della struttura originaria e precisamente le parti poste sui fronti sud ed est che sono stati oggetto di un parzialmente restaurato negli ultimi anni. Poco fuori dall’abitato imperdibile anche la chiesa dei Santi Dionigi, Rustico e Eleuterio, meglio conosciuta come chiesa di Sant’Antonio: la costruzione che si trova sulla riva sinistra del fiume Velino, è databile al sec. XII ma conserva elementi ornamentali del VII e VIII secolo, ovvero frammenti scultorei murati in facciata tra i quali una lastra con dedica alle ninfe di Diana. Probabilmente la chiesa dei Santi Dionigi, Rustico e Eleuterio sorge sui resti di un antico tempio dedicato alla dea della caccia. Cesare Verani, attribuisce l’opera a Dionisio Cappelli di Amatrice e la fa risalire agli anni 1511-22. Gli affreschi della chiesa di S. Antonio sono presso il museo civico di Borgo Velino.