Collegiove

Collegiove è uno dei paesi più piccoli della provincia di Rieti: deve il suo nome a Giove Rotondo, onorato in un tempio romano edificato tra faggete e boschi di querce e castagne dove trovano rifugio aquile reali, lupi e gatti selvatici

Popolazione

198

Superficie

10,76 km²

Altitudine

1.001 m

Dove si trova?

Collegiove è un comune di 189 abitanti che sorge a 1000 metri di altitudine all’interno della Riserva Naturale dei monti Cervia e Navegna, a 50 km da Rieti. Il  naturale isolamento ne fa un sito particolarmente ambito dagli amanti delle stelle e delle osservazioni astronomiche, attirati da ‘Le Rocche’, una vallata al riparo dall’inquinamento luminoso

Quando nasce?

Il nome Collis lovis compare per la prima volta nel 1252 nel registro delle chiese della Diocesi di Rieti ma Collegiove deve probabilmente il suo nome a un tempio romano dedicato a Giove Rotondo che sorgeva in questo luogo. È probabile che in una prima fase l’insediamento sia stato caratterizzato da forme poco accentrate e che solo in un secondo tempo, probabilmente tra il XII ed il XIII secolo, con l’espandersi della signoria dei Collalto sulla zona, i nuovi signori abbiano provveduto ad accentrare la popolazione in un unico centro fortificato. Come altri paesi limitrofi, anche Collegiove fece per lungo tempo parte della baronia di Collalto, di cui divenne feudo dipendente seguendone le vicende storiche nel corso dei secoli. Oggi Collegiove è un esempio perfetto di paese dell’Italia di mezzo, inserito nella rete territoriale e di servizi della Riserva Naturale dei Monti Cervia e Navegna che rappresenta un argine importante allo spopolamento. Si raggiunge da Rieti tramite la strada provinciale Turanense o la Cicolana. Da Roma con l’autostrada per l’Aquila, uscita a Carsoli.

Cosa fare e vedere?

Collegiove può essere un punto di partenza per escursioni naturalistiche, grazie alla rete di paesi, di sentieri e di servizi coordinati dalla Riserva Naturale dei Monti Cervia e Navegna, che si estende per circa 3600 ettari tra i bacini idrografici del fiume Salto e Turano e inglobando altri otto Comuni: Ascrea, Castel di Tora, Collalto Sabino, Marcetelli, Nespolo,  Paganico Sabino, Rocca Sinibalda e Varco Sabino. A Collegiove rappresenta un punto di riferimento la chiesa di S. Maria, che conserva al suo interno numerose opere di artisti locali e due splendidi campanili del XVI secolo. L’acquasantiera è ricavata da una grande tazza marmorea di età romana trovata a Colle Santo e usata come acquasantiera. Da visitare anche il Museo della Civiltà Contadina ricavato nell’ex Biblioteca adiacente alla Chiesa, voluto dal Comune e dalla Pro Loco con la fattiva collaborazione dei residenti per preservare la memoria del lungo passato contadino del paese e degli insegnamenti e i riti che hanno costituito l’ossatura della civiltà locale. Uno sforzo costante di valorizzazione che vede unità la comunità di un paese piccolo ma orgoglioso della sua storia e aperto all’accoglienza.

Dove mangiare?

Ristoranti e pizzerie

L’oasi del Colle

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