Toffia
Un centro in cui arte e architettura sono al primo posto, una storia antichissima e tanto da visitare, le passeggiate tra i rioni offriranno al visitatore una completa immersione nel gusto e nella tradizione, questo e tanto altro è Toffia.
Popolazione
1.071
Superficie
11,33 km²
Altitudine
262 m
Dove si trova?
Sulle ultime propaggini meridionali dei monti sabini sorge Toffia, esattamente a 262 metri s.l.m., questa si estende per poco più di 11km quadrati nei quali vivono 1053 abitanti.
Cosa fare e vedere?
Visitare Toffia significa soprattutto passeggiare tra i rioni nei quali si divide e si divideva in passato, ciascuno di questi presenta le sue peculiarità. La porta principale di accesso al castello è il rione di Porta Maggiore, questa porta era munita di un ponte levatoio, di fronte a questa di trova la Piazza Umberto I in cui vi è un monumento ai caduti e un leone in calcare proveniente dalle tombe romane lungo la Salaria. In questo rione si situa inoltre l’antica chiesa di San Lorenzo, sebbene un po’ fuori porta, e Palazzo Orsini, oggi sede del comune, che risale al 1400. Un rione molto caratteristico è Montecavallo che era di proprietà dei Colonna. La chiesetta della Madonna di Loreto che fu costruita tra il VII e l’VIII secolo sulla cui architrave del portale si legge “sub solio lateranense”, perché la chiesa era stata edificata su terreno di proprietà dei canonici di San Giovanni in Laterano; e la chiesa di Santa Maria Nova del XVI secolo, che è costruita nel punto più elevato di Toffia ed è di stile romanico. Il punto più antico del paese è la Rocca, questa fu di proprietà degli abati di Farfa e successivamente degli Orsini, oggi si presenta con stradine e vicoli strettissimi su cui si affacciano balconi infioriti, è sicuramente molto pittoresco. È in questo rione inoltre che risiede il Museo Maria Petrucci, in un tipico palazzetto seicentesco, abitazione paterna dell’artista: si tratta di uno spazio espositivo permanente da non perdere, nel quale è possibile ammirare oltre alle opere dell’artista (quadri a olio, sculture in legno di noce e in altri materiali sperimentali) gli oggetti tradizionali della vita contadina, testimonianze di quella civiltà rurale caratteristica della Sabina di una volta. Altro rione è il Collitrone, questo stava sotto al vecchio castello ed era abitato da coloro che vi lavoravano all’interno, passeggiarvi offre al visitatore un profumo di passato, infatti si incontrano facilmente portali antichi e scorci mozzafiato, alla fine della passeggiata si trova poi un largo dal quale si può godere di una stupenda visuale sui paesi limitrofi. Un’altra delle zone pittoresche di Toffia è Cancello, questo era l’altro ingresso al paese e la sua porta è stata da poco restaurata al fine di dare al visitatore la sensazione di semplicità del paese stesso. L’ultimo rione a cui poter far visita è una zona molto piccola chiamata la carbonara a causa delle antiche botteghe in cui si vendeva il carbone che vi erano. Costitutiva di questo rione è la piccola e pittoresca piazzetta in cui spesso durante l’estate si esibiscono i gruppi di artisti di strada. Nel visitare il comune di Toffia non si può certo non fare tappa nella chiesa di San Lorenzo che è anche il patrono del paese, questa fu edificata su un tempio pagano dedicato a Giano ed elevata poi a cattedrale.