Toffia

Un centro in cui arte e architettura sono al primo posto, una storia antichissima e tanto da visitare, le passeggiate tra i rioni offriranno al visitatore una completa immersione nel gusto e nella tradizione, questo e tanto altro è Toffia.

Popolazione

1.071

Superficie

11,33 km²

Altitudine

262 m

Dove si trova?

Sulle ultime propaggini meridionali dei monti sabini sorge Toffia, esattamente a 262 metri s.l.m., questa si estende per poco più di 11km quadrati nei quali vivono 1053 abitanti.

Quando nasce?

La zona del comune di Toffia sembrerebbe essere stata abitata già dal 1000 a.C., questa ipotesi è dimostrata da reperti ritrovati negli anni ‘60, come ad esempio delle punte di frecce in bronzo. La data di fondazione più attendibile del paese sembra essere quella riportata su un’antica pergamena: 897d.C. Nel corso del medioevo il paese era conosciuto come Tophiae a causa del fatto che sarebbe stato edificato da Teofilo, da cui prese questo nome. Toffia fece parte dei territori dell’Abbazia di Farfa, infatti le notizie sulla storia del comune sono spesso tratte da documenti farfensi, ad esempio atti riguardanti la donazione del “casalis Tophia” che risalgono a molto prima del X secolo, eppure secondo un manoscritto l’origine risalirebbe proprio a questo periodo, nei pressi del luogo ove poi sorse la rocca si sarebbe rifugiato dai saraceni un tale Jacoprando che ottenne il permesso di sostarvi da Giovanni Abate di Farfa. Nello stesso periodo Teobaldo, marchese e poi duca di Spoleto, trovò questo luogo adatto alla costruzione di un castello che fu autorizzato dallo stesso Abate. A seguire questo avvenimento però i duchi di Spoleto e gli abati di Farfa furono in lotta continua tra loro finché il territorio non fu diviso tra gli Orsini e i Colonna. Dal 1864 al 1926 Toffia fece parte della provincia di Perugia, per poi passare a quella di Roma ed infine nel 1927 a quella di Rieti.

Cosa fare e vedere?

Visitare Toffia significa soprattutto passeggiare tra i rioni nei quali si divide e si divideva in passato, ciascuno di questi presenta le sue peculiarità. La porta principale di accesso al castello è il rione di Porta Maggiore, questa porta era munita di un ponte levatoio, di fronte a questa di trova la Piazza Umberto I in cui vi è un monumento ai caduti e un leone in calcare proveniente dalle tombe romane lungo la Salaria. In questo rione si situa inoltre l’antica chiesa di San Lorenzo, sebbene un po’ fuori porta, e Palazzo Orsini, oggi sede del comune, che risale al 1400. Un rione molto caratteristico è Montecavallo che era di proprietà dei Colonna. La chiesetta della Madonna di Loreto che fu costruita tra il VII e l’VIII secolo sulla cui architrave del portale si legge “sub solio lateranense”, perché la chiesa era stata edificata su terreno di proprietà dei canonici di San Giovanni in Laterano; e la chiesa di Santa Maria Nova del XVI secolo, che è costruita nel punto più elevato di Toffia ed è di stile romanico. Il punto più antico del paese è la Rocca, questa fu di proprietà degli abati di Farfa e successivamente degli Orsini, oggi si presenta con stradine e vicoli strettissimi su cui si affacciano balconi infioriti, è sicuramente molto pittoresco. È in questo rione inoltre che risiede il Museo Maria Petrucci, in un tipico palazzetto seicentesco, abitazione paterna dell’artista: si tratta di uno spazio espositivo permanente da non perdere, nel quale è possibile ammirare oltre alle opere dell’artista (quadri a olio, sculture in legno di noce e in altri materiali sperimentali) gli oggetti tradizionali della vita contadina, testimonianze di quella civiltà rurale caratteristica della Sabina di una volta. Altro rione è il Collitrone, questo stava sotto al vecchio castello ed era abitato da coloro che vi lavoravano all’interno, passeggiarvi offre al visitatore un profumo di passato, infatti si incontrano facilmente portali antichi e scorci mozzafiato, alla fine della passeggiata si trova poi un largo dal quale si può godere di una stupenda visuale sui paesi limitrofi. Un’altra delle zone pittoresche di Toffia è Cancello, questo era l’altro ingresso al paese e la sua porta è stata da poco restaurata al fine di dare al visitatore la sensazione di semplicità del paese stesso. L’ultimo rione a cui poter far visita è una zona molto piccola chiamata la carbonara a causa delle antiche botteghe in cui si vendeva il carbone che vi erano. Costitutiva di questo rione è la piccola e pittoresca piazzetta in cui spesso durante l’estate si esibiscono i gruppi di artisti di strada. Nel visitare il comune di Toffia non si può certo non fare tappa nella chiesa di San Lorenzo che è anche il patrono del paese, questa fu edificata su un tempio pagano dedicato a Giano ed elevata poi a cattedrale.

Dove dormire?

Alberghi

Monte degli Elci b&B
Sunflowers B&B

Dove mangiare?

Ristoranti e pizzerie

Bar Sisters di Bonifazi Serena
Convivio Rome

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